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leggi qui sotto le nostre esperienze di viaggio

Polinesia Francese fai da te: il nostro itinerario di 3 settimane

Siamo stati in Polinesia Francese nel mese di giugno 2022: è stato il nostro viaggio di nozze ma lo abbiamo organizzato da soli per riuscire a risparmiare - e quindi a permettercelo - (qui trovate tutti i suggerimenti sul punto: https://www.50volteilprimoviaggio.com/post/polinesia-francese-un-sogno-ad-occhi-aperti-ma-quanto-costa).



Giorno 1: arrivati a Tahiti in serata, ci siamo subito diretti a Place Vai'ete (Papeete) dove abbiamo cenato scegliendo tra i diversi food truck per poi pernottare in zona, al Tea Tahiti Holidays.


Giorni 2 - 4: la mattina del secondo giorno siamo partiti prestissimo per Moorea (era il 6 giugno, giorno di festa nazionale e dunque il mercato di Papeete era chiuso, altrimenti prima di partire avremmo fatto un giro al mercato). Abbiamo scelto di raggiungere Moorea in traghetto (circa 30 minuti) invece che in aereo perchè il nostro pass (Bora - Tuamotu Pass) ci permetteva di fare solo 6 voli e questo sarebbe stato il settimo. A Moorea abbiamo alloggiato all'Hotel Les Tipaniers in un boungalow sulla spiaggia (attenzione a non prenotare gli alloggi Tipaniers Iti, si trovano a 4km dall'hotel e non si affacciano sul mare bellissimo che bagna la spiaggia dell'hotel!). Moorea è piuttosto estesa, dunque consigliamo di noleggiare una macchina o uno scooter per poterla girare in libertà. Tra le esperienze da fare, consigliamo sicuramente un tour nell'entroterra per vedere le piantagioni di ananas (noi abbiamo scelto Safari Mario...molto preparato e simpatico..è anche italiano e il che non guasta in una terra in cui tutti parlano francese!). Noi purtroppo non abbiamo potuto vivere a pieno l'isola perchè abbiamo avuto qualche problema sia con il noleggio dell'auto - che non avevamo prenotato in anticipo - sia con le carte di credito: abbiamo avuto molte difficoltà a trovare un ATM che le leggesse. Avremmo voluto partecipare ad un tour in barca per fare snorkeling e nuotare con i delfini e avremmo voluto pranzare a Coco Beach (anche il pranzo è da prenotare con un po' di anticipo) ma...sarà per la prossima volta!



Giorno 5: siamo tornati a Papeete in serata, pernottamento al Manaeva Lodge e partenza in mattinata per...


Giorni 6 - 8: il sesto giorno abbiamo preso un aereo per Bora Bora. Abbiamo a lungo discusso se inserire o meno quest'isola nel nostro itinerario: temevamo fosse troppo turistica, finta e costosa. Alla fine abbiamo deciso di includerla, dedicandole però solo due notti. Tornando indietro ne faremmo 3: Bora Bora è stupenda, Matira Beach vi lascerà a bocca aperta per i suoi colori e la laguna è pazzesca. Abbiamo dormito in un posto eccezionale: un appartamento affacciato proprio sulla spiaggia migliore dell'isola: il Matira Beach Boungalow Waterfront, consigliatissimo! Assolutamente imperdibile l'escursione nella laguna con Chez Nono (che peraltro ha sede a pochi metri dall'appartamento): abbiamo fatto snorkeling con mante, squali, razze e centinaia di pesci, abbiamo pranzato su una spiaggia bianchissima con un mare che nessuna parola potrebbe descrivere, abbiamo cantato accompagnati dal dolce suono dell'ukulele polinesiano: una giornata che non dimenticheremo mai! Divertente anche la cena a buffet presso il vicino resort InterContinental Bora Bora Le Moana, con spettacolo di danze polinesiane.



Giorni 9 -12: dopo Bora Bora, siamo volati a Taha'a dove abbiamo alloggiato per volontà del destino (o più banalmente per un nostro "errore": abbiamo dimenticato la data della cancellazione gratuita di questa struttura) a La Pirogue Api, un posto rivelatosi incredibile. Si tratta di un isolotto privato in cui sono stati costruiti 6 o 7 boungalows affacciati sul mare, dotati di lettini, amaca, una doccia enorme e quanto altro possiate immaginare. Sull'isola non c'è altro, si gira solo a piedi nudi. Incredibile. Da lì abbiamo fatto due gite in barca per vedere le coltivazioni di perle e quelle di vaniglia, nonchè per fare un po' di snorkeling tra squali e razze. Tutto decisamente bello e molto meno "affollato" di Moorea e Bora Bora, ma i colori per noi non hanno retto il confronto. Se per questioni di giorni dovete rinunciare ad una tappa, noi rinunceremmo a questa...a meno che non decidiate di soggiornare a La Pirogue Api ovviamente..



Giorni 12 - 15: terminate le tappe nell'arcipelago delle Isole della Società, siamo partiti alla volta delle Tuamotu. Prima tappa: Tikehau. Qui ci siamo regalati il nostro unico over-water (eravamo pur sempre in viaggio di nozze no?) al Le Tikehau by Pearl Resorts, ma quello che davvero ci ha rapito sono state le spiagge di sabbia rosa, completamente deserte, e il mare più turchese di qualsiasi cosa turchese vi venga in mente! Ci siamo avventurati a piedi oltre il resort, "guadando" rivoli di mare e ci siamo trovati in quello che a nostro avviso è il posto più pazzesco del nostro Pianeta: immaginate lingue di sabbia rosa alternate a spiagge di sabbia bianchissima, bagnate dal mare più cristallino che abbiate mai visto, con razze, squali e pesci di tutti i colori che vi passano tra i piedi. E intorno a voi: nessuno. Nessuno per chilometri, solo voi. Non si può spiegare, inseritelo nella vostra lista di cose da fare nella vita.



Giorni 15 - 18: penultima tappa del nostro viaggio è stata l'isola di Rangiroa dove abbiamo alloggiato alla Poe Guesthouse, una stanza semplice ma pulita da cui è facile raggiungere tutti i punti di interesse dell'isola: il porto, Les Relais de Josephine e lo Snack Chez Lili. Dal porto partono le escursioni per la Lagon Bleu e per l'Ile aux recif, entrambe molto belle ma non vicinissime (noi abbiamo trovato il mare molto mosso e la traversata è stata di 3 ore e molto, molto impegnativa). Oltre ai due tour, consigliamo sicuramente di fare colazione, pranzo o merenda al Relais de Josephine da cui si possono ammirare i delfini che saltano tra le onde del Pass de Tiputà. Per cena, non perdetevi l'ottima cucina di Chez Lili, una ragazza proveniente dal Madagascar che vi delizierà con cibi...diversi dal poisson cru!



Giorni 18 - 21: non potevamo chiudere meglio di così: Fakarava è l'isola che più ci è rimasta nel cuore. E' sicuramente la meno turistica, la meno facile da raggiungere, la meno ricca di alloggi, ma nasconde un luogo segreto che vi regalerà l'esperienza più bella di tutto il viaggio. Stiamo parlando del Tetamanu Village, un posto in cui non c'è molto se non una chiesa e un paio di strutture ricettive (cercatele su google, su booking potrebbero non esserci), che noi abbiamo raggiunto con un'escursione in barca (alloggiavamo al Fafapiti Lodge, molto carino ma non lo consiglieremmo: il proprietario parlava solo francese e non permetteva l'utilizzo di plastica e carta, anche igienica...). Al Tetamanu Village abbiamo fatto...snorkeling in corrente. Tra pesci di tutti i colori e in quantità inimmaginabili, centinaia - sottolineiamo, centinaia - di squali grigi una decina di metri sotto di noi, e enormi pesci napoleone di tutte le sfumature di blu, che si avvicinavano a noi senza alcun timore. A parole non rende, dovete provarlo di persona...magari quella volta in cui verrete a Tikehau a vedere con i vostri occhi le spiagge deserte!



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