top of page

IL BLOG

leggi qui sotto le nostre esperienze di viaggio

ITINERARIO: UN WEEKEND IN ISLANDA

Aggiornamento: 16 giu

Partiamo andando al sodo: si, in due giorni si può vedere molto più di quello che pensi e, si, ne vale la pena (se i voli sono buoni)!


Dove troverai molti contenuti a tema ISLANDA ma anche molti altri itinerari in giro per il mondo 🌍


L'Islanda è conosciuta anche come "la terra del ghiaccio e del fuoco", il che, la descrive molto bene.

Infatti questa terra, più vicina alla Groenlandia che all'Europa continentale, si alternano fenomeni naturalistici di "ghiaccio", come le grotte nel ghiacciaio o la Diamond beach, ad altri di "fuoco", come le eruzioni vulcaniche, i geyser e, in generale, l'attività geotermica del sottosuolo.


Questo rende l'isola perfetta da visitare sia in estate che in inverno, perché in entrambi i casi c'è molto da vedere! Per girare al meglio l'isola in estate, ad esempio, il periodo migliore sarebbe di 12 giorni, in modo tale da poter percorrere l'intera "ring road" (strada n. 1 che circumnaviga l'isola) e discostarsene per raggiungere i vari punti d'interesse sulla costa e nell'entroterra. 14 giorni se si volgio visitare anche i fiordi del nordovest (onestamente, non irrinunciabili).


COSA VEDERE IN UN WEEKEND


GIORNO 0


se atterrate a Keflavik nel pomeriggio, vi suggeriamo di sfruttare subito le poche ore rimaste di giornata per farvi una bella serata alle terme.

Questo sempre che non rimaniate bloccati sei ore in aereo per il forte vento (ma di questo vi parliamo in un altro articolo).


MA COME PRIMA COSA, ANDATE A FARE LA SPESA!

Si perché i supermercati chiudono tra le 18 e le 20 e mangiare fuori è un'opzione costosa, soprattutto a cena (e francamente non ne vale la pena).

Potrete lasciare la spesa in macchina, i 12° gradi di media, non metteranno particolarmente a rischio i vostri viveri!

Noi suggeriamo Bonus, come supermercato, i prezzi sono buoni, si trova facilmente lungo la strada e il simbolo è un maialino rosa irresistibile (le shopper termiche sono a tutt'oggi il souvenir best ever di Elena!).


In Islanda, al netto delle classiche hot-pot (vasche di acqua a 38°, alimentate di alimentazione geotermica) diffuse in ogni hotel e abitazione esistono 2 bellissime strutture "termali" organizzate, entrambe vicine alla capitale e all'aeroporto di Keflavik: le "blue lagoon" e le "Sky lagoon".


Le prime sono più storiche e sono famose per il colpo d'occhio di un'acqua azzurro pastello in contrasto con il fondo bianco fatto di silicio.

Le seconde, di origine e fattura più moderna sono invece tutte sui toni del nero, immerse nel verde delle colline che le sovrastano, con una infinity pool a picco sul mare.


Una chicca delle prime è la possibilità di fare maschere di silicio, mentre una chicca delle seconde è la possibilità di brindare direttamente in vasca, grazie a un bar in essa immerso (guarda il nostro reel su instagram).


Noi preferiamo le seconde, perché riteniamo l'esperienza nel complesso più piacevole e rilassante, ma è davvero una cosa soggettiva.


L'ingresso alle Sky Lagoon costa circa €62 a testa e comprende i prodotti da bagno e le asciugamani. Vi verrà fornito un braccialetto elettronico con cui potrete pagare le consumazioni del bar.


Dopo le terme dirigetevi a casa (che consigliamo di prendere fuori Reykjavik, verso est, per portarvi avanti nel percorso) e recuperate le energie per il tour dell'indomani.


GIORNO 1


sveglia alle 7 e colazione con la vostra spesa, vestitevi adatti (e impermeabili, leggi il nostro articolo sull'abbigliamento "da Islanda") e prendi l'auto.

guida verso est fino alla prima tappa SELAJALANDAFOSS.


Si tratta di una cascata dal salto di alto 20 metri e, oltre che essere spettacolare, ha la particolarità di permettere di passare dietro al getto d'acqua.

Un'esperienza pazzesca da lasciare a bocca aperta e... completamente fradici!


a poca distanza (parliamo di 150 metri a piedi) si trova subito la seconda attrazione naturale: GLUJFRABUI.

Si tratta di un'altra cascata (eh si, l'Islanda è piena di cascate, ma vi assicuriamo che non vi annoierete!) in questo caso una cascata... dentro ad una grotta, anteceduta da un grosso masso, perfetto per salirci e scattare le vostre foto da cartolina!


Terza tappa della giornata... un'altra cascata, ma non una qualunque: SKOGAFOSS, per molti la più fotogenica d'Europa!

"imponente" è l'unico modo corretto per descriverla, il suo salto è alto e lo scroscio ne ricorda la potenza.

Salendo la scalinata alla sua sinistra, Skogafoss può essere ammirata dall'alto.

Inoltre, da lì parte un trekking di nome Laugavegur che segue il fiume Skogar, snodandosi in canyon e paesaggi bellissimi.


Ripartite per la quarta tappa: VIK.

Questa bellissima cittadina (più un villaggio, per dimensioni) offre un'iconica chiesa bianca e rossa dalla vista panoramica, lo Skool Beans, uno scuolabus trasformato in coffee shop, dove bere bevande particolarissime a base di caffè e latte (vaccino e vegetali, tra cui un proclamato latte di funghi!) e cioccolate di ogni tipo e i bellissimi tappetoni gonfiabili, su cui saltare e tornare bambini!


Se tutto questo movimento vi ha messo fame e non vi siete fatti i panini, vi segnaliamo The Soup Company, un ristorantino moderno e alla mano dove mangiare zuppe islandesi a prezzi non troppo elevati. Attenzione: il rischio piccante è dietro l'angolo!

Se vi servono souvenir e attrezzatura, è anche presente un grande magazzino Icewear, molto fornito (e costoso).


Visitata la città, recatevi alla 5 tappa: LA SPIAGGIA NERA REINISFJARA


è davvero iconica: si tratta di un litorale nero pece, fatto di sabbia vulcanica, ornato da scogli di basalto scolpiti dal mare e alcuni faraglioni, sempre di basalto nero.

Se non vedete sole e cielo azzurro, non disperate, in realtà il nero di questa spiaggia è molto più profondo quando il cielo è coperto!

La spiaggia sarà accessibile del tutto o per livelli a seconda delle condizioni meteo e del mare, le cui onde possono diventare molto pericolose per gli avventori troppo audaci!


QUI SI PONE UNA SCELTA: la cosa migliore da fare, a nostro modo di vedere, è tornare in hotel, verso ovest, perché avrete da percorrere molti chilometri (nel nostro caso 150) e avrete da guidare anche il giorno dopo.

I più energici e audaci, possono decidere di aggiungere altri 200 km al conto e recarsi fino alla Diamond beach, la spiaggia costellata da diamanti di ghiaccio (di cui non è sempre assicurato l'avvistamento), secondo noi più adatta ad un tour di 5 giorni.


e la cena? be' una bella spaghettata tra italiani nei nostri bungalows!


GIORNO 2: IL CIRCOLO D'ORO


sveglia presto anche stamattina! colazione e si parte!


TAPPA 6: GULLFOSS


si entra nel circolo d'oro, l'insieme di attrazioni "principali" nella zona sud est dell'isola.

Gullfoss è l'altra cascata, insieme a Skogafoss, candidata per fotogenia a Miss cascata d'Europa!

estesa, potente e con una storia affascinante: infatti, questa cascata ha rischiato di chiudere quando, nel secolo scorso, una società inglese, scelse di comprarla pe costruirvici una diga. Gli islandesi si opposero e fu proprio il primo presidente della repubblica islandese l'avvocato a fare causa alla società britannica!

La causa fu perduta, ma la società inglese, vista la tenacia della popolazione, decise di rinunciare all'affare, salvando questa bellezza naturale.

A Gullfoss è presente un parcheggio, uno shop e un ristorante.


TAPPA 7: i GEYSER


si, esiste Geysir, il Geyser che ha dato il nome a tutti i fenomeni di questo tipo ma, purtroppo, da diversi anni le sue eruzioni sono molto rare.


Non c'è da disperare: a pochi metri dal parcheggio sarà possibile raggiungere STROKKUR, un Geyser bellissimo, alto e molto attivo.

In media le sue eruzioni avvengono ogni 4-12 minuti: spettacolo assicurato!


TAPPA 8: PARCO DEL PINGVELLIR


La sede del parlamento (come oggi inteso) più antico al mondo! Qui sono avvenuti tutti gli eventi più simbolici della storia islandese, ma c'è di più.


All'interno di questo parco, che si forma in un canyon, si trova il punti in cui si incontrano la faglia europea e quella nordamericana... in pratica è possibile passare da un continente ad un altro!

è anche presente la prima chiesa dell'isola, anche se nella sua versione ristrutturata.


TAPPA EXTRA: se non l'avete fatto all'inizio... è proprio il momento di andare alle terme!


QUALI SONO I COSTI DI UN WEEKEND IN ISLANDA


Inutile ripetere ciò che tutti sappiamo: l'Islanda è cara, ma si possono contenere i costi.


L'Islanda è abbastanza ben servita sull'aeroporto di Keflavik (fuori Reykjiavik) con voli low cost (tra tutti, quelli di WizzAir, da Bergamo o Malpensa, o quelli di Play che partono da Bologna o da Berlino).

Di recente, sono state inserite delle tratte discretamente convenienti con partenza il venerdì pomeriggio e ritorno la domenica sera: perfette per un weekend fuori porta!

Per il primo weekend di settembre, prenotando a luglio, il volo a/r è costato circa € 70 a testa (non male!), per poi salire fino a € 148 a fine mese di luglio.


Per gli alloggi, del pari, per due notti, i nostri viaggiatori (eravamo in 10, divisi in due bungalow da 5 molto carini) hanno speso € 145 a testa. Si può spendere anche 30/40 euro meno, con soluzioni più spartane.

Occhio: la disponibilità in Islanda è sempre molto risicata in alta o media stagione.


L'altro costo notevole del viaggio è sicuramente il noleggio dell'auto.

Nella nostra ultima spedizione, le due auto (due SUV, una Ford Kuga e una Dacia Duster, entrambe 4x4), ci sono state offerte da Open road car rentals, un noleggiatore locale di cui ci siamo avvalsi ormai 4 volte, che voleva che recensissimo il suo servizio.

I pro di questo noleggio sono che (anche quando lo paghiamo) è davvero difficile trovare un prezzo così conveniente in Islanda. I contro è che non sono precisissimi e bisogna starci un po' dietro in caso di problemi con le auto (circostanza comune in Islanda, per via del forte vento e del meteo "estremo").



Dove troverai molti contenuti a tema ISLANDA ma anche molti altri itinerari in giro per il mondo 🌍


112 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


bottom of page