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IL BLOG

leggi qui sotto le nostre esperienze di viaggio

Isole Keys - Florida - in 24 ore

24 ORE ALLE KEYS

Erano le 6.15 del 23 dicembre 2023 quando Daniel mi ha svegliato, con quasi un’ora di anticipo sulla mia sveglia, per annunciarmi con entusiasmo che aveva trovato dei biglietti per Miami a 380 euro a testa durante il ponte del 25 aprile.


Erano le 6.25 del 23 dicembre 2023 quando avevamo quei biglietti prenotati.

Biglietti alla mano, era il momento di organizzare il viaggio: stiamo una settimana a Miami? Organizziamo un on the road in Florida? Andiamo ad Orlando? Dopo molti viaggi in cui la parte naturalistica ci ha sempre sorpreso e colpito di più della parte “urbana” temevamo che trascorrere una settimana intera in Florida non ci avrebbe soddisfatto. Abbiamo così deciso di dedicare 3 giorni e mezzo a Miami e dintorni e 3 giorni e mezzo alle Bahamas.


Di una cosa però siamo sempre stati certi: avremmo dedicato almeno 24 ore alle isole Keys.


Così il 28 aprile, dopo un’abbondante colazione a Miami Beach ci siamo messi a bordo della “nostra” Camaro e siamo partiti alla volta di Key West.



Già da Key Largo si inizia a respirare aria di mare e a percepire un non so che di caraibico.

Superata Key Largo, entrerete a Tavernier: qui si trova il Blond Giraffe Key Lime Pie Factory. Noi non ci siamo fermati perché l’abbondante colazione di un paio d’ore prima non aveva ancora lasciato spazio alla fame: a dire il vero io, da buona golosa, mi sarei fermata comunque per il primo assaggio della famosa Key Lime Pie, ma Daniel mi ha ricordato che ne avrei mangiate molte altre in quei giorni e dunque ho soprasseduto (voi però andateci e fatemi sapere com’è!!).


A Islamorada abbiamo invece fatto la prima sosta del nostro viaggio al World Wide Sportsman, un immenso negozio dedicato alla pesca di fronte al quale si trova un piccolo porto. Sui pontili probabilmente vedrete pescatori e/o turisti che puliscono i propri pesci, circondati da pellicani e gabbiani. Date un’occhiata in acqua: sarà sicuramente pieno di tarponi – enormi pesci tipici di quella zona – e, se sarete fortunati come noi, anche di squali nutrice.



Ripresa la strada, potrete fare un’ulteriore sosta ad Anne’s beach, una serie di piccole spiaggette di sabbia bianche, collegate tra loro da una passerella di legno in mezzo alle mangrovie. Un posto molto carino per fare un pranzo al sacco, per esempio!


A questo punto, è ora di puntare dritti a Key West. Ci vorrà circa un’ora e mezza ma il panorama renderà il tragitto molto piacevole.


Giunti a Key West non potrete che innamorarvi immediatamente di questo posto: le casette con le imposte colorate, le sedie a dondolo sui patii, i giardinetti con le golf car parcheggiate: qui è tutto bellissimo.



Fate velocemente il check in presso la struttura in cui trascorrerete la notte e lanciatevi alla scoperta di questo meraviglioso posto. Nel raggiungere Duval Street attraverserete bellissimi quartieri residenziali, con pittoreschi patii e iconici dondoli di legno. Perdetevi tra i negozietti di souvenir, i locali storici, i profumi e i colori che vi faranno sentire tanto lontani dalle metropoli americane quanto immersi nell’atmosfera caraibica.

Se è ora di merenda, è finalmente ora di assaggiare la Key Lime Pie: la nostra preferita è quella del Kermit’s Key Lime Shop in Elizabeth Street.


(Nelle storie in evidenza del nostro profilo Instagram, trovate tutti gli assaggi per approfondire)


Assaggiatele tutte, dalla classica a quella ricoperta di cioccolato, a quella al cocco, la mia preferita. Da Kermit’s troverete anche molti tipi di biscotti, quasi tutti a base di lime, tutti ottimi e con possibilità di assaggiarli prima di acquistarli. Come lasciarsi scappare l’occasione?!

Un’ora e mezza prima del tramonto, dirigetevi a Mallory Square dove ogni sera si svolge la festa del tramonto, con musica live, artisti di strada e bancarelle di artigianato.

Dopo che il sole sarà scomparso nel mare, accompagnato dall’applauso di tutta l’isola, scoprite il lato notturno dell’isola, la sua stravaganza, la sua accoglienza: non vorrete più andare a dormire.

La mattina seguente dedicatevi alla visita della casa di Hemingway e raggiungete il punto più a sud degli Stati Uniti continentali, segnalato da una grande boa davanti a cui inizia la coda di chi vuole scattarsi una foto…

Se passeggiando vi viene sete, prendete una limonata della casa da La Grignote, una bakery di ispirazione francese con ottime recensioni anche per il cibo.

Un’ottima soluzione per un pranzo economico e veloce è il Dj’s Clam Shack dove assaggiare la clam chowder e i roll di gamberi (ci sono anche quelli di aragosta, ma sono molto meno economici).

Nel primo pomeriggio è ora di rimettersi in macchina per tornare sulla terra ferma.

Potete spezzare il viaggio fermandovi all’inizio dell’isola di Marathon da cui potrete visitare Pigeon Key, una minuscola isoletta su cui vivevano gli operai che hanno costruito la ferrovia che costeggia il Seven Mile Bridge, purtroppo distrutta da un uragano (potrete tuttavia percorrerne una parte a piedi o a bordo di un trenino, per raggiungere l’isoletta).

Ultima tappa prima alle Keys: Robbie’s of Islamorada. Un luogo molto suggestivo con un piccolo molo da cui si può dar da mangiare ai tarponi o ai pellicani, una deliziosa spiaggetta e gli immancabili negozi di souvenir e food truck.

Un ottimo modo per salutare questi meravigliosi luoghi che, siamo sicuri, rimarranno anche a voi impressi nel cuore.


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(Elena)

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